Gianmario Ferramonti: la Massoneria è …. i Massoni sono… MALTA - Il Maestro Aggiunto è con La Grand Lodge of Jerusalem

Intervista di Paola Pacifici

Il Maestro Aggiunto Gianmario Ferramonti

Maestro Aggiunto come si chiama la Loggia di Malta e quanti sono gli adepti?
La loggia di Malta è la Grand Lodge of Jerusalem, fondata nel 1966 da Robert Powell con una bolla della Gran Lodge d’Inghilterra. Erano tutti inglesi e vivevano a Malta. Porta il nome della Città Santa in cui il re Salomone dedicò un tempio al culto dell’unico Dio, il GADU, come documentato nell’Antico Testamento e rappresenta il primo esempio di architettura in tutta la storia dell’umanità, fonte di tutte le nostre tradizioni massoniche e quindi importantissima per il nostro Ordine. Gerusalemme, inoltre, è la città nella quale Gesù ha vissuto l’ultima parte della sua vita, il suo calvario e risurrezione, è la città dalla quale il profeta Maometto è asceso al cielo ed è, ultimo ma non per importanza, il sito del luogo santissimo dell’ebraismo, il Santo dei Santi. È una città venerata dalle nostre tre principali religioni monoteiste e la culla delle nostre tradizioni massoniche più rispettate. Gerusalemme per questo non ha eguali per status, importanza, bellezza e simbolismo. In linea con l’idea che il nome Gerusalemme derivi dalle parole ebraiche “città di pace”, il nome della loggia concentra in sé l’amicizia e la fratellanza come via per la pace eterna.
Il lavoro della loggia è stato proficuo e costante e ha portato all’apertura di nuove logge sotto la Gran Loggia di Gerusalemme, tra cui una loggia in Spagna, a Malaga, con lo stesso nome. Le nostre attività avvengono regolarmente a Malta con l’incontro tra fratelli che ogni volta ci arricchiscono spiritualmente, aumentando anche sempre più il nostro sentimento di fratellanza che è il principale scopo e l’importante fine dei principi della Massoneria nel mondo, che è sempre con l’uomo e per l’uomo. In questo momento la loggia conta milleottocento fratelli sparsi in tutto il mondo. Per tutte le informazioni sulla loggia è possibile consultare il sito https://www.grandlodgeofjerusalem.com

Che cos’è la Massoneria, perché e quando nasce?
La Massoneria ha radici antichissime che affondano nella notte dei tempi. Se vogliamo attenerci alle fonti storiche certe dobbiamo risalire la linea del tempo sino al Medioevo: in quel periodo i grandi potenti d’Europa quali re, papi, notabili si affidavano alle corporazioni degli architetti, dei muratori, degli scalpellini per celebrare il loro potere e la grandezza del loro regno; commissionavano grandi opere, palazzi, cattedrali e fontane che potessero resistere nei secoli e arrivare ai posteri. I potenti del tempo facevano a gara per avere la cooperazione di queste corporazioni, arricchendole di privilegi e franchigie: di qui il loro appellativo di “liberi muratori” o, alla francese, franc-maçons, da cui framassoni. Ovviamente la corporazione dei liberi muratori aveva anche un valore simbolico: essi potevano costruire o demolire il mondo. Nel Medioevo le corporazioni cementavano la società, ognuna di esse aveva i propri direttori spirituali, i propri santi protettori e soprattutto i propri segreti legati al mestiere, che venivano tramandati solo all’interno di essa. Con il passare dei secoli, però, le corporazioni iniziarono a perdere importanza, la modernità avanzava; per sopravvivere decisero quindi di ammettere non soltanto persone specializzate nell’arte muratoria, ma anche nobili, come membri onorari, per salvarne la decadenza. I nobili, tuttavia, come loro costume, vi portarono le proprie ambizioni politiche, le loro idee nuove. Arriviamo così nel 1717: in quell’anno, a Londra, il pastore protestante James Anderson fondò la Gran Loggia d’Inghilterra. Questo segnò la rottura con origini della Massoneria, dando vita a quella che tutti conosciamo come “Massoneria speculativa moderna”, speculativa perché non più operativa, cioè non più   legata alle costruzioni delle cattedrali.

Perché quando si dice “Massoneria” la gente pensa sempre ad una “strana” associazione mentre sono molti ed importanti personaggi nel mondo che sono stati massoni?
Probabilmente perché la Massoneria è tradizionalmente identificata tra le società segrete, occulte e nascoste, che formano i propri adepti secondo un proprio metodo, detto di iniziazione, e alla quale possono accedere in pochi. Questo ci catapulta in una prospettiva esoterica, in delle realtà circondate da un alone di mistero di cui si conosce ben poco e questo crea sempre un certo distacco e un certo timore. A questo si coniuga una tradizione storica fatta di società nascoste composte da rivoluzionari facinorosi, come i giacobini o i carbonari, nonché una visione distorta data dalla Chiesa che per secoli ha combattuto la Massoneria a suon di bolle papali e scomuniche, ritenendo i massoni degli eretici da condannare. In realtà oggi la Massoneria non è vicina a niente di tutto questo.

I principi imprescindibili etici e morali che sono richiesti ad un massone?
Le regole etico-morali richieste ai massoni affondano anch’esse le loro radici nel passato. Esse discendono dalle Costituzioni di James Anderson, redatte nel 1723. Un buon massone deve essere irreprensibile, rispettabile e moralmente integro; sono richieste anche la tolleranza e l’accettazione del prossimo. Inoltre, per il principio della fratellanza sul quale la Massoneria si fonda, ogni massone è chiamato a dare mutuo soccorso a un fratello in difficoltà.

La cultura filosofica della massoneria quanto è importante per un uomo?
Il pensiero massonico affonda in alcune correnti filosofiche, quali il naturalismo, l’umanesimo, l’illuminismo e il razionalismo, con la chiara idea che non esiste un ordine soprannaturale, né tutte le verità che vi sono connesse.  Esattamente come i grandi filosofi esponenti di queste correnti di pensiero, per i massoni la ragione umana è superiore a qualsiasi dogma o fede, l’uomo non è vittima di nessun peccato originale e per questo non deve scontare nessuna esistenza errante purgando i suoi peccati per via di una sanzione divina. Per la Massoneria ogni individuo ha libertà di pensiero, di coscienza e di azione. Per questo la cultura filosofica della Massoneria è assolutamente importante, essa identifica ogni uomo come libero.

Un massone “non può essere ateo”, deve credere in un Dio qualunque esso sia, ma deve credere in un “grande architetto del mondo”?
In realtà non è così: per la Massoneria nessuna religione può essere la sola e vera, perché tutte hanno una dottrina che si propone di essere unica e autentica; ognuno è libero di disporre come meglio crede della propria fede, di concepire Dio in un modo o in un altro, di accettare i dogmi di qualsiasi religione o di non credere a nessuna di esse. Per noi l’unico imperativo è quello di obbedire alla propria ragione, di pensare a una visione deistica di un creatore universale, di un’entità che è G.A.D.U che è creatore di tutto, ma che è completamente disinteressato alle sorti della sua creazione e quindi anche dell’uomo. Ovviamente una tale concezione può portare all’ateismo ed ecco perché alcuni massoni sono dichiaratamente atei.

Siamo circondati da messaggi massonici, specialmente nelle chiese che ci sono stati tramandati. Quanta forza hanno dato e danno agli uomini?
È doveroso premettere, come già detto, che a un certo punto della storia della massoneria, in quelle che erano le ex corporazioni dei muratori, furono ammessi anche i nobili. Sappiamo che nel Settecento in ogni famiglia nobile rispettabile i figli venivano iniziati alla carriera militare o a quella ecclesiastica, per questo in molte famiglie di nobili massoni vi erano anche dei prelati. Essi sono presenti tutt’ora all’interno delle alte gerarchie ecclesiastiche, ma ovviamente non possono “dichiararsi” vista l’inconciliabilità tra Chiesa e Massoneria stabilita dal Vaticano. Detto ciò è possibile, soprattutto in passato, che siano stati proprio questi prelati a chiedere di inserire all’interno di alcune chiese disegni e simboli riconducibili alla confraternita. Sicuramente un gesto di grande coraggio e che sottolinea i nobili intenti di ogni fratello.

Le donne non sono state mai ammesse, anche se il Capo della Massoneria inglese (la più antica) è la Regina Elisabetta. Ma da alcuni anni è stata aperta anche alle signore che ne possono far parte o costituire una loro loggia. Perché?
In passato il divieto di iniziazione per le donne era sancito dai Landmark, anch’essi introdotti da James Anderson nella prima metà del Settecento, ossia i capisaldi che stabilivano la regolarità di una loggia. Tuttavia, le obbedienze miste erano presenti già a partire dal 1893: la prima tra esse fu costituita in Francia a seguito della richiesta di iniziazione per Maria Deraismes, intellettuale e attivista impegnata nella lotta sociale per la rivendicazione dei diritti della donna, e prese il nome di Grande Loge symbolique écossaise mixte de France: “Le Droit humain”. I tempi cambiano e le disparità tra uomini e donne non esistono quasi più; Elisabetta II inoltre è un Capo di Stato, non vedo quindi perché non possa far parte anche di una loggia massonica.

Maestro, è vero che “si nasce massoni”, ma chi è un Massone?
Un vero massone è una persona che si fa domande sul senso della vita e sul senso del mondo e della sua esistenza e per questo è desideroso di apprendere e progredire. Un vero massone cerca la sua via affidandosi ai maestri, è disposto all’ascolto e al confronto con l’altro, rispetta tutte le idee e credenze, accetta il confronto e gli scambi di idee e soprattutto è pronto a studiare e lavorare su testi filosofici che lo aiuteranno a migliorare sé stesso spiritualmente per contribuire, in ultimo, al bene e al perfezionamento dell’umanità. I liberi muratori, appunto, sono chiamati a costruire un mondo migliore.

Un massone una volta mi disse “la massoneria serve soprattutto ai giovani, ad insegnargli ad affrontare la vita ad avere rapporti umani con rispetto, amore e tolleranza per gli altri. È vero?
Assolutamente sì, l’iniziazione alla Massoneria aiuta a lavorare su sé stessi e a guardare il mondo con occhi nuovi. Viviamo in un’epoca in cui i giovani hanno quasi perso il contatto con la realtà, sono prigionieri di uno schermo e dei dogmi dell’opinione comune e hanno dimenticato cos’è davvero un uomo libero. La Massoneria propone un percorso di miglioramento personale, i giovani potrebbero imparare nuovamente il rispetto verso il prossimo, a crearsi una loro visione del mondo ponendosi domande e non seguendo strenuamente la visione imposta da questo o quell’influencer sui social; il mondo ha bisogno di una ventata di aria nuova, di ragazzi non lobotomizzati dagli schermi, ma capaci, con le loro idee e i principi di rispetto e tolleranza, di apportare beneficio alla vecchia umanità.

Maestro, un tuo messaggio per tutti noi che siamo “in ogni caso” dei Fratelli…?

Il mio messaggio a tutti i fratelli, alle sorelle, ma anche a quelli che impropriamente vengono definiti profani è: l’umanità sta attraversando uno dei periodi più delicati della sua storia e mai come adesso devono essere posti in essere tutti gli sforzi per uscire da questa situazione feriti, ma vivi. È in atto la battaglia di Armageddon tra le forze del Bene e le forze del Male; siamo nel tunnel, ma la in fondo una luce si intravede. Uniti ne usciremo e forse qualche fratello alieno ci darà una mano, io ci credo. E con questa speranza invio un triplice e fraterno abbraccio a tutti.