Domenico Dante e i Maghi nel mondo LOSANNA - E' il presidente della Fedération Internationale des Societés Magiques

Intervista di Paola Pacifici

Presidente della Federazione Internazionale Società Magiche, cioè?

La F.I.S.M. (Fedération Internationale des Societés Magiques) è una federazione mondiale fondata nel 1947 a Losanna (Svizzera) che raggruppa più di centodieci società magiche con sessantamila prestigiatori sparsi nel mondo. Il suo scopo, oltre ad organizzare, ogni tre anni, un campionato mondiale è quello di qualificare l’Arte Magica attraverso la competizione. Questo avviene anche supervisionando i campionati continentali (Africa, Asia, Australia, Europa, America del Nord, America del Sud), campionati che si svolgono normalmente un anno prima del campionato mondiale e che permettono ai concorrenti di qualificarsi ottenendo quello che è chiamato “FISM level (livello FISM).

Tu sei Membro d’onore del Magic Castle of Hollywood ed hai tantissimi riconoscimenti  organizzando più di cento congressi in Italia ed all’estero come risulta dal tuo importantissimo e “ magico” cv ( n.d.r. che  si può leggere alla fine di questa intervista). Quale esperienza è per te la più significativa?

Non c’è una esperienza particolare, a parte la mia elezione a presidente internazionale avvenuta al congresso mondiale di Blackpool nel 2012 che, ovviamente non può che essere un ricordo indelebile. E’ aver dedicato all’Arte Magica quasi metà della mia vita che ha cambiato radicalmente il mio modo di vivere. E’ solo grazie alla Magia che ho potuto incontrare persone e vedere luoghi, da privilegiato, che altrimenti non avrei mai visto. Giusto per far comprendere: durante un mio viaggio in Cina (ci sono stato una trentina di volte) mi avevano portato a visitare a Xi’an, i famosi guerrieri di terracotta, delle statue millenarie (III secolo a.C.) che sono diligentemente allineate in tre fosse dove il pubblico può ammirarle dall’alto. Beh non solo mi hanno permesso di scendere fra le statue (con relativa foto ricordo visto che ad avere un’esperienza del genere, così mi è stato detto, sono stati regnanti e capi di stato) ma mi hanno fatto esaminare, dopo aver indossato dei guanti bianchi, delle armi antichissime prese da una cassaforte. Come ho detto esperienze da privilegiato e ciò sempre grazie alla Magia.

Recentemente si sono tenuti due importanti congressi , dove  e chi sono stati i partecipanti e che cosa si è dibattuto e si è deciso?

A causa della pandemia quest’anno si sono tenuti meno congressi del solito. Ma ce ne sono stati due che hanno segnato la storia nel nostro mondo perché hanno fatto intravvedere la ripresa della nostra Arte che non si può esprimere “on line” guardando uno schermo. Il primo è stato a Manresa, in Spagna, ed era l’attesissimo congresso FISM europeo ed è stato un successo. Circa settanta concorrenti si sono contesi il titolo di campione europeo nelle categorie scena e close up. Livello elevato e numeri nuovi ed interessanti. Spettacoli di gala originali e di livello. E’ durante questo congresso che è stato votato l’executive board europeo. Eletto come Presidente europeo della FISM Andrea Baioni, un italiano che, oltre ad essere un carissimo amico, è general manager del College del Club Magico Italiano una importantissima istituzione che ha lo scopo di trovare e preparare le nuove leve. L’altro è il congresso internazionale annuale del Club Magico Italiano che organizzo ormai da più di trent’anni e che ora si tiene ad Abano Terme. Quest’anno la fortuna mi ha veramente assistito; oltre a tutte le difficoltà di organizzare un evento del genere durante la pandemia il giorno prima del congresso una bomba d’acqua si è abbattuta su Abano. Impossibile entrare nel paese, strade allagate al punto che la polizia usava dei canotti per muoversi, due metri di acqua nel garage dell’hotel che coprivano le cabine elettriche non permettevano di pianificare alcunché. Fortunatamente i vigili del fuoco hanno potuto “far sparire” (un piccolo miracolo visto che ospedali, case di riposo ed altri enti pubblici erano nelle stesse condizioni) l’acqua ed il congresso si è potuto svolgere normalmente. Qualche piccolo inconveniente: nell’hotel mancava l’acqua calda, un disagio che i congressisti hanno accettato e compreso. Gala e conferenze apprezzati e concorso (una dozzina di partecipanti) di ottimo livello. Insomma tuti soddisfatti.

Tu sei un famoso  antiquario di articoli  di  magia ?

Io ho iniziato negli anni 80 un’attività di distribuzione di giochi di prestigio, la società si chiamava Progetto Magia ed ha proposto, sin dall’inizio, giochi, in esclusiva, di fascia medio-alta. Il catalogo di Progetto Magia è stato il primo, in Europa ad essere stampato in quadricromia. L’attività si rivelò un successo, anche a livello internazionale. Bisogna ricordare che in quegli anni era molto difficile reperire anche i più semplici attrezzi. Immagina quindi poter trovare giochi costosi ma di altissima qualità prodotti da Anverdi (Olanda), Gibson (UK), Magiro (Germania), Tenyo (Giappone). Giochi che sono diventati oggi pezzi da collezionare. Erano altri tempi, tempi in cui occorreva più di un mese per avere la conferma di un ordine. Lavoravo ancora in ospedale quando, grazie alla gentilezza di Sergio Caberlotto, ora scomparso, proprietario della Lotto, famosa azienda di scarponi da sci, potevo usare il telex della sua ditta per comunicare col Giappone. Poco prima del duemila le cose sono cambiare radicalmente: internet, la Cina a “portata di mano”, i prezzi che si sono abbassati a livelli impensabili hanno annullato la “fame” di giochi di prestigio portando le conseguenze che noi tutti conosciamo oggi e che si sono riversate anche su tutti i prodotti che usiamo. E’ stato allora e per questo motivo che ho cambiato rotta gestionale. Ho deciso, e per fortuna, di dedicarmi solo a giochi di prestigio prodotti in serie limitata, scegliendo cinque, sei produttori o giochi di fattura elevata con l’affascinante patina dell’antico. Da tempo la mia attività commerciale è terminata ma mi resta la gioia di ammirare la mia collezione e di discutere della storia di questi oggetti con amici collezionisti o intenditori.

Che cos’è la Magia?

E’ l’Arte di illudere i nostri sensi in modo tale da farci scambiare per realtà cio’ che è soltanto apparenza. Arte antichissima; le prime tracce dell’Arte Magica risalgono al 2500 a.C.

Chi è un Mago?

Premesso che quando io parlo di “magia” mi riferisco sempre ed esclusivamente alla magia bianca, all’illusionismo. Robert Houdin, il più famoso illusionista del XIX secolo, geniale inventore soprannominato “il rinnovatore dell’arte magica”, fine orologiaio (sue sono, fra tantissime invenzioni, le incredibili pendule misteriose in cui non si comprende il funzionamento visto che si vedono solo le lancette dell’orologio), ha detto: il prestigiatore è un attore che recita la parte del mago. Questa definizione, a mio avviso è ancora attuale.

Come sono cambiate le “tecniche” ed in che cosa?

Le tecniche sono “relativamente” cambiate, ogni tanto durante un concorso si può assistere ad una “nuova” tecnica che non stravolge però la valutazione complessiva. E’ un po’ come nel hi-fi , la perfezione è stata quasi raggiunta e quindi anche una (costosa) , miglioria è difficilmente percepibile dall’orecchio umano. Cosi come il far apparire una colomba negli anni ottanta era un mistero, un segreto riservato a pochi, oggi è veramente raro vedere una nuova tecnica. Io parlerei più di approccio con il pubblico che, questo si, è cambiato notevolmente. Premetto che anche nella FISM esistono due scuole di pensiero: una che tende a premiare la tecnica ed  una che predilige la showmanship. Io appartengo alla seconda perché sono convinto che la cosa più importante sia il messaggio che arriva al pubblico dall’artista. Non basta più dire guarda quanto sono bravo, il sono il mago e tu questo gioco o tecnica tu non la comprendi. Oggi il pubblico vuole essere conquistato dalla personalità, dalla storia che il prestigiatore presenta, dal suo carisma, dall’atmosfera che riesce a creare e non dalla pura tecnica. Sul web ci sono moltissimi virtuosi di tecniche incredibili, veramente difficili da eseguire, eppure quel mondo, ormai decennale, non è mai decollato. Non ho mai visto quelle persone in spettacoli e tantomeno in concorsi. Bravissimi, certo! Però restano nel loro giardinetto, gratificati solo da followers che i social sanno valorizzare. Basta? Può darsi per loro ma quando io penso all’Arte Magica mi riferisco ad altro.

Perché ci sono  solo “MAGHI  e non MAGHE? Mi permetti, Presidente, una battuta…… Forse perché  loro sono meglio a “ far apparire e far vedere “ quello che vogliono con qualche trucco ……. Jajaja?

Ci sono molte “maghe” ed anche bravissime! Recentemente una mia amica, Connie Boyd, un’Artista che ha portato il suo spettacolo sulle navi da crociera di tutto il mondo, bloccata, come tutti dalla pandemia che stiamo ancora vivendo, ha gestito, su Facebook, una lunga serie di trasmissioni dedicata esclusivamente a donne che si dedicano professionalmente all’Arte Magica. Un panorama molto interessante di quello che le donne riescono a fare nel nostro mondo. Sicuramente non ci sono molte donne che hanno abbracciato la professione ma questo credo sia legato esclusivamente alla parità di genere che purtroppo a tutt’oggi non esiste ancora. Niente a che vedere con la capacità di calcare un palcoscenico o di eseguire tecniche mirabolanti. Forse la non disponibilità di viaggiare giorno e notte dappertutto limita la scelta delle donne di dedicarsi a questo lavoro. Ma è una loro scelta, una scelta di vita.

L’Italia , in Europa, è un paese di “ bravi” maghi?

Assolutamente si, dipende sempre da cosa si intende per “bravi”. Se questo aggettivo vuol, ad esempio, indicare che uno può vivere di questo lavoro il discorso si amplia e diventa molto complesso. Qui nasce il gap interpretativo che purtroppo affligge molti prestigiatori. Il mago (dilettante od anche alle prime armi) va in una casa di riposo e fa gratuitamente uno spettacolo. Applausi a scena aperta. Allora dirà a se stesso: ma io sono bravo. Il che è vero… ma fino a che punto? Ecco: il verificare ed ammettere a se stessi a che livello si è arrivati è molto difficile in magia perché ci sono elementi di valutazione che possono confondere e non far vedere quello che invece si dovrebbe vedere facilmente. Ecco ancora l’importanza di fare un concorso, di mettersi in discussione, di verificare con onesta dove siamo artisticamente arrivati accettando, nel nostro esclusivo interesse, il giudizio di una giuria competente. In due parole: mettere i piedi per terra. Ma ci sono termini di comparazione? Certo. Uno deve darsi degli obbiettivi, come del resto si fa nella vita, e soprattutto deve verificarli. Se io desidero fare il professionista devo innanzitutto pormi delle domande pratiche e dare delle risposte sincere. “A me piacerebbe girare il mondo e fare spettacolo sulle navi”. Bene, sei fidanzato?, sei sposato? La tua fidanzata o moglie è disposta a seguirti? E’ disposta ad accettare, nel caso non ti seguisse, che tu vivessi con altre donne, ancorché per motivi di lavoro, per lunghi o lunghissimi periodi? Qual è il tuo obbiettivo? Comperare una casa? In quanto tempo? Cinque anni? Bene ma devi costantemente verificare il progetto perché se strada facendo o dopo il periodo stabilito ti accorgi che la casa non la puoi comperare vuol dire che qualcosa è andato storto e tu hai il sacrosanto dovere di verificare ed ammetterne il motivo.

Tu sei un mago? E se lo fossi quale “ magia” vorresti fare?

Io sono un prestigiatore, un artista che vende illusioni che, come tali, restano qualcosa di inafferrabile, di etereo. Se mai potessi avere una bacchetta magica “vera” onestamente non so da dove comincerei. Ci sono tantissime, troppe cose, da sistemare in questo mondo e la scelta da dove iniziare sarebbe davvero difficile.

La vita è una “magia” dove ci sono tanti trucchi per vivere e sopravvivere? Mandaci un messaggio …

Si la vita è una magia che purtroppo difficilmente si riesce a vivere ed apprezzare appieno presi come siamo da mille impegni e pensieri alla fin fine non così importanti. “Carpe diem” è una delle tante parole che leggiamo e sentiamo dappertutto; purtroppo entra da un orecchio ed esce dall’altro. Tendiamo sempre a rimpiangere il passato, i bei tempi, dimenticando che il momento che viviamo sarà uno di quei momenti che poi rimpiangeremo. Non è facile, tutt’altro, ma credo che ci si possa imporre, almeno, di vedere sempre il mezzo bicchiere pieno.

DOMENICO DANTE

Dopo una ventennale carriera nella dirigenza ospedaliera, lascia il settore sanitario per dedicarsi a tempo pieno a rappresentare l’Italia “Magica” nel mondo. La sua attività magica inizia quando, alla fine degli anni 60, conosce Mario Altobelli alle Terme di Recoaro che lo inizia ed introduce nel Club Magico Italiano, dove ricopre l’incarico di Delegato per il Veneto, poi di Consigliere del CMI fino a diventare Presidente del Club nel 1989, carica che ricopre fino al 2014 per poi essere nominato Presidente onorario a vita. Svolge attività di giurato (attività che lo porta da Monte Carlo a Shanghay fino alle piu’ impensate e lontane città del nostro pianeta con cadenza quasi mensile) nei congressi piu’ prestigiosi quali: Ron MacMillan (London), i congressi mondiali della FISM (consecutivamente dal 1991), Shanghay Int. Magic Festival, BIMF (Korea), IBM-SAM – Louisville (USA). Membro d’onore a vita del “Magic Castle di Hollywood”, “Wiener e Grazer Zaubertheater”, “Magische Cirkel Karnten”, “ISPM”;  é membro dell’Inner Magic Circle  – Gold Star – London. Dal 2000 è uno dei tre membri dell’ Executive Board della FISM (Federazione Mondiale delle Società Magiche); e nel 2006 viene nominato “International Vice President” della stessa Federazione. Nel 2012 al Congresso Mondiale di Blackpool viene nominato International President della FISM. Ha organizzato piu’ di 100 congressi magici internazionali. “International Consultant & Advisor”: Svolge attualmente un’intensa attività per World Magic Seminar (Las Vegas), WMS Asia (Nagoya),  Golden Dragon Magic Award (Beijing), BIMF (Korea), Golden Magic (Russia) attività che lo hanno portato, fra l’altro, ad essere uno dei “FISM Officials Organizing” al World Champioship of Magic in Beijing 2009. Gli è stato inoltre conferito il prestigioso “Murray Award” a Blackpool nel 2008. Nel 2011 ha ricevuto il “Life Time Achievement” dal Blackpool Magician Club. Professor Emeritus al College University di Busan (S. Korea) – Magic and Entertainement Dpt. Honorary Professor alla Korean Broadcasting Academy di Seoul.

Rector del C.M.I. College

Per decenni ha presentato il suo numero da scena anche in numerosi congressi internazionali sia in Europa che oltre oceano. Ora, compatibilmente con i suoi impegni, si dedica a spettacoli di close up. Lo scopo principale della sua attività è quello di aiutare i giovani a formarsi ed emergere e di valorizzare la Magia Italiana nel mondo.