Renato Spizzichino: il consulente fiscale nelle Canarie a Madrid La “Canarie Consulting” è operativa nelle Isole Canarie ed a Madrid. Costruisce una “Casa Famiglia” per i bambini orfani di Kinshasa. Le differenze più rilevanti fra l’apertura di una socetà a responsabilità limitata fra l’Italia e la Spagna. Un rotariano è una persona, di solito un professionista o un imprenditore, chiamata a impegnarsi a favore del prossimo, è una associazione mondiale

Intervista di Paola Pacifici

canarie-tax-consultingRenato Spizzichino, titolare di “Canarie Consulting”, di cosa si occupa?

Canarie Consulting è uno studio di consulenza fiscale, legale e per investimenti; si occupa di costituzioni di società, di apertura di autonomi, di tenuta di contabilità, di tutti gli adempimenti tributari conseguenti e offre la propria consulenza a coloro che volessero investire alle Isole Canarie e in tutta la Spagna continentale. Segue e assiste le imprese sin dall’apertura e in tutte le fasi della loro vita.

Sei anche operativo a Madrid. Chi sono i tuoi clienti?

Attualmente siamo lo studio di maggiori dimensione delle Isole Canarie e da circa due mesi siamo operativi anche Madrid. I nostri clienti sono imprenditori e investitori italiani interessati al mercato spagnolo.

Il tuo settore principale è la consulenza fiscale internazionale, che cosa è?

Si tratta di mettere a confronto i diversi sistemi fiscali dei Paesi di interesse del cliente al fine di aiutarlo e sostenerlo nella penetrazione del mercato estero preso in considerazione.

Hai avuto uno studio a Roma, Lussemburgo e New York, quali le differenze fiscali e societarie delle tre importanti capitali?

Lo studio principale l’ho sempre avuto a Roma sin dal 1985; quello in Lussemburgo e quello di New York sono serviti per fornire dei punti di appoggio e per offrire consulenza a tutti quegli imprenditori con vocazione europea (Lussemburgo) o extra europea (New York). Da queste sedi estere offrivo ai clienti interessati l’assistenza necessaria, anche con l’ausilio di professionisti locali, per la delocalizzazione delle proprie imprese o per l’apertura di strutture di supporto alle rispettive attività produttive e/o commerciali.

La Spagna fiscalmente e da un punto di vista societario è europea?

La Spagna e quindi le Isole Canarie, fanno parte a tutti gli effetti dell’Unione Europea e, come d’altronde l’Italia, ha recepito la direttiva comunitaria riguardante la riforma del diritto societario.

Italia e Spagna in che cosa sono diverse in questo settore?

La differenza più rilevante relativamente alla apertura di una società a responsabilità limitata (SRL in Italia e SL in Spagna) è il capitale minimo necessario che è di 10.000,00 euro in Italia e di 3.000,00 euro in Spagna. Per il resto sono uguali.

Cofondatore, Presidente e socio del Rotary Club Roma Prati, che cosa è il Rotary e chi è un “rotariano”?

Il Rotary è un associazione mondiale di imprenditori e professionisti, di entrambi i sessi, che prestano servizio umanitario, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e di pace. Un rotariano è una persona, di solito un professionista o un imprenditore, chiamata a impegnarsi a favore del prossimo.

Nel 2010 finanzi la costruzione di una Casa Famiglia per bambini orfani di Kinshasa. Qual è lo spirito che porta ad aiutare?

Sono convinto che se siamo in condizione di fare qualcosa per il prossimo siamo obbligati a farlo. La nostra condizione sociale ed economica è si frutto delle nostre capacità e del nostro impegno lavorativo, ma è solo la sorte che ci mette in condizione di realizzare o meno i nostri progetti. Mi spiego meglio: se nasci in un Paese industrializzato sei certamente più facilitato rispetto a chi nasce in un Paese sottosviluppato. Aiutare chi ha bisogno è un dovere che, oltretutto, rende felici.

Sei stato Candidato alla Camera dei Deputati. La politica si sente e poi si fa …….o solo si fa?

Per me la politica è una passione e come tutte le mie passioni, la sento intensamente. Poi è chiaro che si deve fare e purtroppo non sempre e non tutti poi fanno.

Quanto e come oggi si attuano in politica le “regole del Principe”?

Se parliamo del principio secondo il quale “il fine giustifica i mezzi”, questo non è accettabile perché l’uso di certi mezzi è comunque condannabile; è anche vero, però, che spesso si rende necessario compiere determinate azioni col fine di salvaguardare non solo se stessi, ma lo Stato.

Per il tuo lavoro hai girato il mondo, cosa ti sei portato sempre con te e cosi ti porti dell’Italia?

Ho sempre portato con me la passione per la mia professione e l’orgoglio di essere italiano che implica un grande senso di responsabilità.